Eredità tra fratelli

buongiorno, vorrei chiedere cortesemente delle delucidazioni. Vivo col marito e i figli  in una casa intestata ai genitori di lui, alla loro morte questa casa spetterà in parte anche al fratello il quale ha già avuto la sua attuale casa donata dai genitori ed intestatagli tempo fa?Se si come posso tutelare la mia famiglia dall’eventuale pretesa di mio fratello di avere metà di questa casa essendo una casa di alto valore?Vorrei che in caso di mia morte prematura la mia famiglia non fosse costretta a lasciare la medesima o a dovere dare metà del valore avendo , mi ripeto per altro già avuto in passato la sua bella fetta dai nostri genitori. In attesa porgo cordiali saluti

Credo tu faccia un po’ di confusione in quanto non è chiaro se la casa è dei tuoi suoceri o dei tuoi genitori.

In ogni caso, il nostro ordinamento prevede la cosidetta collazione ereditaria di cui ho parlato diverse volte in questo blog.

Ai sensi dell’art. 737 cod. civ. “I figli legittimi e naturali e i loro discendenti legittimi e naturali ed il coniuge che concorrono alla successione devono conferire ai coeredi tutto ciò che hanno ricevuto dal defunto per donazione direttamente o indirettamente, salvo che il defunto non li abbia da ciò dispensati. La dispensa da collazione non produce effetto se non nei limiti della quota disponibile“.

Ne consegue che anche ciò che tuo fratello/tuo cognato ha ricevuto in vita rientrerà nella massa ereditaria.

Una piccola precisazione, ai sensi dell’art. 467 cod. civ. “La rappresentazione fa subentrare i discendenti legittimi o naturali nel luogo e nel grado del loro ascendente, in tutti i casi in cui questi non può o non vuole accettare l’eredità o il legato. Si ha rappresentazione nella successione testamentaria quando il testatore non ha provveduto per il caso in cui l’istituto non possa o non voglia accettare l’eredità o il legato, e sempre che non si tratti di legato di usufrutto o di altro diritto di natura personale.“

Ne consegue che in caso di prematura morte di uno di voi genitori, subentreranno all’eredità dei nonni solamente i discendenti (figli) e non anche il coniuge.